La candida colpisce le donne molto più degli uomini. In questo articolo ti spieghiamo come si manifesta la candida nella donna, quali sono le sue cause, e come affrontarla in modo naturale.
Il corpo degli uomini e delle donne funziona, almeno per certi versi, in maniera diversa. Questo è frutto dell’azione degli ormoni sessuali, che si estende, al di là dell’apparato riproduttivo, pressoché a tutto l’organismo. Estrogeni, progesterone e testosterone influenzano ad esempio molte funzioni immunitarie, con la conseguenza che in linea generale gli uomini hanno difese più deboli e sono maggiormente soggetti alle infezioni (o ne vengono colpiti in modo più severo).
In questo quadro la candida rappresenta un’eccezione. Questa infezione fungina infatti colpisce le donne molto più degli uomini.
Nella donna la candida si manifesta prevalentemente sotto forma di candidosi vulvovaginale: si stima che il 75% della popolazione femminile avrà almeno un episodio nel corso della vita, mentre il 15% soffre di infezioni ricorrenti. Altre forme di candidosi, come quella orale o le più gravi infezioni sistemiche, affliggono uomini e donne nella stessa misura.
Candida nella donna: sintomi e cause
I più classici sintomi di candida nella donna sono prurito, bruciore e perdite vaginali (attenzione però che, come abbiamo discusso ampiamente qui, questi sintomi non sono specifici e possono indicare anche problematiche diverse dalla candida). La sintomatologia si manifesta quando la candida, che abita la vagina della maggior parte delle donne senza causare alcun disturbo, prende il sopravvento, comincia a moltiplicarsi a dismisura e a formare ife, le strutture allungate responsabili di danneggiare i tessuti e scatenare infiammazione.
Molti sono i fattori che possono favorire il passaggio della candida da innocuo ospite a organismo patogeno. Ecco un elenco non esaustivo (abbiamo approfondito ogni argomento in un articolo specifico):
Perché proprio le donne?
Ma perché la candida genitale colpisce le donne molto più degli uomini?
Secondo gli studiosi, i motivi sono probabilmente collegati alla presenza di estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza. Nelle condizioni in cui la concentrazione di estrogeni aumenta, come la gravidanza o l’assunzione di contraccettivi ormonali, la candida è infatti più frequente, mentre al contrario è molto raro che le donne in menopausa, che hanno livelli ridotti di ormoni sessuali, sviluppino candidosi vaginale (a meno che, guarda caso, non assumano una terapia ormonale sostitutiva).
Gli estrogeni influenzano in vari modi la candida e la risposta dell’organismo a questo micete. A un primo livello questi ormoni agiscono sull’ambiente vaginale, rendendolo più ospitale per la candida: è grazie agli estrogeni, infatti, che la vagina e le sue secrezioni si arricchiscono di glicogeno, zucchero che rappresenta una preziosa fonte di nutrimento per il micete. Gli estrogeni sono anche in grado di influenzare in diversi modi la risposta immunitaria vaginale, indebolendo le difese e predisponendo alla candidosi. Inoltre interagiscono direttamente con la candida, stimolando la crescita e la formazione di ife.
Candida nella donna, affrontala al naturale
La terapia farmacologica della candida prevede l’assunzione di antimicotici come il fluconazolo: questi medicinali bloccano la moltiplicazione della candida e quindi consentono di riportarla sotto controllo. Se il ceppo di candida responsabile dell’infezione è sensibile al farmaco (purtroppo i ceppi resistenti si stanno diffondendo sempre di più), di solito questa terapia è efficace per curare l’episodio in corso.
Ma nelle donne che soffrono di candidosi ricorrente i soli farmaci antimicotici spesso non sono in grado di dare risultati duraturi, perché si concentrano esclusivamente sull’eliminare la candida e non affrontano gli squilibri dell’organismo che hanno permesso al fungo di diventare patogeno.
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IMPORTANTE: Ogni tipo di parere è sempre espresso nei termini dell’energetica dei sistemi viventi e non dovrà mai essere ritenuto una diagnosi e non dovrà mai essere considerato un parere medico. Il presente documento non è prescrizione medica ma contiene una serie di suggerimenti di ordine naturopatico. In caso di patologie accertate, prima di intraprendere qualsiasi trattamento, è sempre doveroso rivolgersi ad un medico.