CANDIDA PRIMA DEL CICLO: PERCHÉ?

Capita anche a te che la candida si presenti puntuale poco prima del ciclo? In questo articolo cerchiamo di capire perché spesso la candida tende a comparire poco prima delle mestruazioni.

È un’esperienza comune a molte donne, che anche noi di NutraLabs negli anni abbiamo riscontrato spesso con le nostre clienti. Eppure sembra impossibile trovare una risposta precisa ed esauriente a questa semplice domanda: perché spesso la candida si presenta prima del ciclo. È chiaro che la cosa deve dipendere dagli ormoni; ma in che modo esattamente?

Per cercare di rispondere abbiamo fatto una ricerca approfondita, analizzando i risultati di molti studi scientifici. E, con nostra sorpresa, abbiamo scoperto che nemmeno i medici sanno ancora spiegarsi con precisione perché la candida tende a comparire proprio prima del ciclo, nel periodo premestruale. Esistono però diverse possibili spiegazioni. Vediamole insieme!

Ormoni e ciclo mestruale

I principali ormoni che governano il ciclo mestruale sono estrogeni e progesterone. Entrambi sono molto bassi durante le mestruazioni. Poi gli estrogeni cominciano a crescere, hanno un picco importante appena prima dell’ovulazione, ridiscendono bruscamente, ma restano comunque piuttosto elevati fino a poco prima delle mestruazioni successive. Il progesterone invece è basso per tutta la fase pre-ovulatoria (fase follicolare) ed elevato in quella post-ovulatoria (fase luteale).

L’andamento di estrogeni e progesterone nelle diverse fasi del ciclo mestruale sono illustrati nella figura qui sotto. Nota che si tratta di andamenti medi: quello che accade realmente può cambiare molto da persona a persona e da ciclo a ciclo.

estrogeni progesterone durante il ciclo mestruale

Dunque:

  • nella fase luteale (cioè dopo l’ovulazione), quando si presentano la maggior parte degli episodi di candidosi, sia estrogeni che progesterone hanno livelli elevati

  • durante le mestruazioni, quando di norma i sintomi scompaiono, sia estrogeni che progesterone sono molto bassi.

Sembra quindi che la condizione ideale per la candida sia quella in cui sia estrogeni che progesterone hanno livelli elevati.

Va in questo senso anche l’osservazione che durante la gravidanza, quando entrambi gli ormoni sessuali hanno valori molto più alti di quelli raggiunti durante il ciclo mestruale, il rischio di sviluppare candidosi è maggiore. Mentre al contrario dopo la menopausa, quando sia estrogeni che progesterone sono estremamente bassi, la candidosi è assai rara.

Candida prima del ciclo: il ruolo degli ormoni

Ma in che modo gli ormoni influenzano la candida, rendendo più probabile che compaia prima del ciclo?

Esistono almeno tre possibili meccanismi.

1) Effetti diretti degli estrogeni sulla candida

Gli estrogeni hanno anzitutto un’azione diretta sulla candida: sono in grado di stimolare sia la sua crescita che la formazione di ife, le strutture allungate che sono le principali responsabili della sintomatologia. Dunque quando il livello di estrogeni è elevato la candida tende a moltiplicarsi più rapidamente e ad essere più aggressiva.

2) Effetti di estrogeni e progesterone sulla mucosa vaginale

In secondo luogo, sia estrogeni che progesterone influenzano l’ambiente vaginale, rendendolo più ospitale per la candida. Gli estrogeni fanno aumentare la quantità di zuccheri contenuti nei tessuti e nelle secrezioni vaginali: e sappiamo bene che la candida si nutre di zuccheri. Il progesterone stimola la crescita di quel particolare tipo di cellule vaginali a cui la candida aderisce meglio (le cellule dello strato intermedio). Dunque quando sia estrogeni che progesterone sono elevati si verificano le condizioni ideali sia per la proliferazione che per l’adesione della candida alla mucosa vaginale.

3) Effetti degli ormoni sulla risposta immunitaria

Infine gli ormoni influenzano anche l’attività del sistema immunitario a livello vaginale. Durante l’ovulazione le difese immunitarie vaginali sono più deboli; poi nella fase luteale il progesterone le riattiva. Questo accade perché i globuli bianchi attaccano non solo i germi ma tutti gli elementi estranei, compresi gli spermatozoi; e, nei giorni fertili, gli spermatozoi devono passare indisturbati!

Attenzione però. L’aumento delle difese vaginali nella fase luteale è quello che dovrebbe accadere. In questa situazione possiamo immaginare che la maggiore virulenza della candida (vedi i due punti precedenti) sia bilanciata da un aumento delle difese, e quindi non si verifichino episodi sintomatici. Ma molte donne affette da candidosi ricorrente, al contrario, hanno livelli di progesterone più bassi della media. Questo potrebbe ridurre la risposta immunitaria proprio nel momento in cui la candida è maggiormente aggressiva.

Candida prima del ciclo, conclusioni

Come vedi la situazione è piuttosto articolata. Estrogeni e progesterone influenzano sia la candida che il nostro organismo a vari livelli, e gli scienziati non sono ancora riusciti a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Un’idea interessante che emerge da quanto abbiamo detto, però, è che uno squilibrio ormonale potrebbe favorire la candidosi, soprattutto quando questa si presenta puntuale ogni mese prima del mestruo.