Sapevi che le mestruazioni sono accompagnate da uno stato di forte infiammazione? È per questo che a volte “in quei giorni” compaiono i dolori e disturbi più disparati. Ma non devi rassegnarti, perché i modi per migliorare la situazione esistono!
Dolori addominali, naturalmente, ma anche mal di testa, dolori muscolari, astenia e altro ancora. Noi donne siamo abituate a pensare che, durante le mestruazioni, soffrire sia normale e inevitabile. E se invece non fosse così?
Cosa accade durante una mestruazione per così dire “normale”, e perché a volte le mestruazioni sono accompagnate da disturbi anche molto debilitanti? E come possiamo migliorare la situazione in modo naturale? Ne parliamo in questo articolo.
L’infiammazione che sta dietro alle mestruazioni
Ogni mese il corpo della donna si prepara per accogliere una eventuale gravidanza. All’inizio di ogni ciclo mestruale, sotto l’azione degli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) secreti dalle ovaie, la mucosa che riveste l’interno dell’utero (endometrio) si ispessisce sempre di più e si organizza per poter fare da “culla” al nascituro.
Se non c’è stata fecondazione, poi, al termine del ciclo mestruale i livelli di estrogeni e progesterone calano bruscamente e a quel punto l’endometrio si sfalda, si stacca e viene espulso insieme al sangue mestruale. Infatti lo scopo della mestruazione è proprio permettere il rinnovamento dell’endometrio in vista di una possibile gravidanza il mese successivo.
Ma qual è, esattamente, il meccanismo che attiva lo sfaldamento dell’endometrio?
Facciamo un passo indietro. Nello strato più profondo dell’endometrio risiedono alcune cellule del sistema immunitario chiamate mastociti. La repentina diminuzione degli ormoni sessuali che si verifica poco prima della mestruazione è per i mastociti il segnale che è arrivato il momento di attivarsi. Queste cellule rilasciano allora grandi quantità di sostanze infiammatorie, scatenando una forte infiammazione locale: ed è proprio questa infiammazione che fa sfaldare l’endometrio.
I rischi dell’infiammazione
Un’infiammazione fisiologica e necessaria, dunque. Infatti, se è ben regolata e resta confinata alla mucosa uterina, tutto bene. Abbiamo una mestruazione regolare e non problematica, con sintomi lievi o assenti.
Ma a volte l’infiammazione orchestrata dai mastociti è troppo forte e allora scatenerà dolori mestruali, tanto più intensi quanto maggiore è il livello di infiammazione. Se le mestruazioni sono molto abbondanti, il dolore aumenta ancora di più. Oppure non è ben regolata nelle tempistiche, dando luogo a un distacco irregolare e prolungato dell’endometrio, che causa perdite di sangue irregolari, spotting o flussi eccessivi ed emorragici.
Non solo. Può accadere che l’infiammazione associata alle mestruazioni non si limiti a interessare l’utero ma coinvolga anche altri organi e tessuti, quelli geneticamente più sensibili o magari già infiammati per altre ragioni. Anche qui i mastociti rispondono alla caduta degli ormoni sessuali attivandosi e producendo sostanze infiammatorie.
E allora ecco comparire tutti i sintomi che più o meno comunemente accompagnano le mestruazioni: alcune donne avranno mal di testa (esiste una forma di cefalea che compare proprio, ed esclusivamente, nel periodo mestruale), altre ancora dolori muscolari e articolari. Chi soffre di intestino irritabile, durante le mestruazioni vedrà peggiorare i sintomi di gonfiore, diarrea o stitichezza. Chi soffre di asma può più probabilmente avere un attacco.
Le manifestazioni cambiano quindi da persona a persona, ma una caratteristica le accomuna tutte: l’organismo sta rispondendo ai cambiamenti ormonali tipici del ciclo con un’infiammazione eccessiva e anomala.
Se durante le mestruazioni stai male, quindi, è sbagliato pensare che sia “normale” e rassegnarti! Si può fare molto per riportare l’infiammazione entro i limiti fisiologici e dunque ridurre i disagi.
Come affrontare i disturbi mestruali
Come? Il punto di partenza è un sano stile di vita:
- Attività fisica. Un’ora al giorno di camminata veloce può ridurre l’infiammazione di un terzo.
- Sonno. Dormire a sufficienza “calma” i mastociti.
- Alimentazione. Le carni rosse, gli zuccheri semplici e il glutine aumentano il livello di infiammazione dell’organismo. La dieta dovrebbe essere invece ricca di frutta, verdura, legumi e pesce.
- Alcol e fumo. Da evitare sempre, a maggior ragione nel periodo mestruale.
- Stress. Anche lo stress aumenta l’infiammazione. Prova a praticare yoga, meditazione, tecniche di respirazione e di rilassamento.
Anche gli integratori naturali ad azione antinfiammatoria possono essere utili, ad esempio gli Omega 3.
Da valutare, soprattutto in caso di flusso abbondante, anche l’eventuale presenza di anemia. Oltre a provocare disturbi come astenia e facile affaticabilità, è provato che uno stato di anemia peggiora i dolori mestruali. Nel caso, è indicata l’integrazione di ferro.
IMPORTANTE: Ogni tipo di parere è sempre espresso nei termini dell’energetica dei sistemi viventi e non dovrà mai essere ritenuto una diagnosi e non dovrà mai essere considerato un parere medico. Il presente documento non è prescrizione medica ma contiene una serie di suggerimenti di ordine naturopatico. In caso di patologie accertate, prima di intraprendere qualsiasi trattamento, è sempre doveroso rivolgersi ad un medico.