Capita a molte donne di notare piccole perdite marroni tra una mestruazione e l’altra. Si tratta di spotting: un sintomo da non sottovalutare ma nemmeno da drammatizzare, perché quasi mai le cause sono preoccupanti.
Lo spotting è dato da piccole perdite di sangue provenienti dall’utero. Proprio perché in quantità così ridotta, il sangue fuoriesce molto lentamente e dunque ha il tempo di ossidarsi, prendendo un colore scuro, marrone o anche quasi nero.
Quali sono le sue cause?
Nella maggior parte dei casi lo spotting è spia di un’alterazione ormonale. E questa, a sua volta, spesso è dovuta semplicemente allo stress!
In che modo lo stress influenza l’equilibrio ormonale?
Quando siamo sotto stress, l’organismo produce due ormoni specifici: adrenalina e cortisolo. Questi ci consentono di affrontare situazioni di emergenza, ma quando lo stato di allarme si protrae troppo a lungo cominciano a causare effetti indesiderati. Alterano infatti il normale funzionamento dell’ipotalamo, quella parte del cervello che regola tutti i nostri bioritmi; in questo modo si modifica, tra le altre, la produzione degli ormoni che regolano il ciclo mestruale, e se il progesterone diminuisce ecco che compare lo spotting.
Se pensi che nel tuo caso lo spotting potrebbe essere legato a un eccesso di stress, leggi i nostri consigli per gestire lo stress!
Oltre allo stress, altre cause delle alterazioni ormonali alla base dello spotting possono essere:
- diete eccessive
- bulimia
- obesità
- sindrome dell’ovaio policistico
- disfunzioni della tiroide.
Se assumi la pillola anticoncezionale, poi, potrebbe essere proprio questa la responsabile. Lo spotting, infatti, si verifica abbastanza di frequente quando si inizia a usare un contraccettivo ormonale (pillola, cerotto, anello vaginale), nel caso in cui il prodotto abbia un dosaggio di estrogeni troppo basso per quella specifica persona. Inoltre può comparire se hai dimenticato di assumere la pillola oppure se hai avuto diarrea: in quest’ultimo caso il transito intestinale eccessivamente veloce fa sì che non tutto il principio attivo della pillola venga assorbito, e quindi ancora è come se la pillola fosse troppo “leggera” per te.
Messe da parte le cause ormonali, tra le possibili motivazioni di perdite di sangue intermestruali ci sono poi i fibromi e i polipi dell’utero. Ma anche, raramente, lesioni più serie. Se sono presenti formazioni precancerose, infatti, il primo campanello d’allarme è rappresentato proprio dalle piccole perdite fra una mestruazione e l’altra.
Quindi mai sottovalutare lo spotting! Meglio parlarne subito, in tutta serenità, con il ginecologo.
E se le perdite sono rosso brillante oppure rosate? In questo caso il sangue arriva dalla vagina e non dall’utero, e dunque non si tratta propriamente di spotting. Potrebbe essere dovuto a un piccolo trauma, magari durante un rapporto sessuale o una visita ginecologica, più probabile se soffri di secchezza o atrofia vaginale. Oppure a una “piaghetta” (ectropion) sul collo dell’utero. Questa non è una vera e propria ferita, bensì un lembo di mucosa uterina che fuoriesce sulla cervice; trattandosi di un tessuto molto delicato, sanguina facilmente. Anche in questo caso nessun allarme, ma meglio programmare una visita ginecologica per verificare la situazione.