VAGINITE AEROBICA, LA CONOSCI?

La vaginite aerobica è una problematica spesso non ben conosciuta nemmeno dai medici, dal momento che è stata riconosciuta come condizione a sé stante solo nel 2002. È di quell’anno, infatti, una importante ricerca che, analizzando la flora vaginale di circa 600 donne, identifica per la prima volta due distinte tipologie di disbiosi, cioè di flora alterata.

Una è la ben nota vaginosi batterica. L’altra, che gli autori dello studio definiscono vaginite aerobica, è caratterizzata come la vaginosi batterica da una carenza di lattobacilli, ma per il resto ha peculiarità diverse:

Abbondante presenza di batteri di origine intestinale come streptococchi di gruppo B, Escherichia coli e Staphylococcus aureus.
Questi batteri hanno la capacità di proliferare sia in presenza che in assenza di ossigeno: per questo motivo, per differenziarli da molti altri microrganismi che invece non tollerano l’ossigeno, vengono definiti batteri “aerobi”. Da qui il nome “vaginite aerobica”. La vaginosi batterica, al contrario, è caratterizzata dalla proliferazione soprattutto di batteri strettamente “anaerobi”, cioè che non sopravvivono al contatto con l’ossigeno.

Intensa infiammazione.
Il sistema immunitario della donna reagisce alla sovracrescita di batteri aerobi scatenando una forte infiammazione. I leucociti (globuli bianchi) che sono in prima linea nel combattere le infezioni arrivano in vagina in grandi quantità e tentano di eliminare i batteri patogeni; così facendo però danneggiano anche la mucosa vaginale, fino a provocare nei casi più gravi erosioni e ulcerazioni. Nella vaginosi batterica, al contrario, non è presente infiammazione manifesta.

Vaginite aerobica, i sintomi

I sintomi della vaginite aerobica sono conseguenza degli specifici batteri che la causano e della risposta del sistema immunitario. Comprendono:

  • infiammazione (arrossamento, bruciore vaginale)
  • dispareunia, cioè dolore ai rapporti sessuali
  • perdite vaginali gialle, purulente
  • cattivo odore (ma non di pesce come nella vaginosi batterica)
  • nei casi più gravi, ulcerazioni della mucosa vaginale.

Basandosi solo sui sintomi può però essere difficile distinguere la vaginite aerobica da altri tipi di vaginite. Per ottenere una diagnosi precisa, gli esperti raccomandano l’esecuzione di un esame al microscopio delle secrezioni vaginali, tramite cui è possibile identificare il tipo di flora batterica, la presenza di leucociti, la presenza di cellule esfoliate dagli strati profondi della mucosa vaginale a causa dell’infiammazione.

vaginite aerobica

Cause della vaginite aerobica

La vaginite aerobica è essenzialmente un’alterazione della flora batterica vaginale. I batteri che la causano non arrivano dall’esterno, come nelle infezioni propriamente dette, bensì sono già presenti nell’intestino e nella vagina. In condizioni normali in quantità molto ridotte, perché i benefici lattobacilli ne limitano la proliferazione. Ma se questo equilibrio si rompe batteri come streptococchi, stafilococchi, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Enterococcus faecalis, Pseudomonas, Proteus e altri possono approfittarne per prendere il sopravvento – non a caso vengono definiti “opportunisti”.

Alcuni fattori che favoriscono l’alterazione del microbiota vaginale, la riduzione dei lattobacilli e lo sviluppo della vaginite aerobica sono le terapie antibiotiche, la carenza di estrogeni (la vaginite aerobica si presenta infatti più facilmente dopo la menopausa o nel post-parto), l’utilizzo di lavande vaginali, i rapporti sessuali non protetti. Può esserci anche una certa predisposizione genetica, nel senso che in alcune persone il sistema immunitario è “troppo zelante” e reagisce con forza a batteri che altre persone invece tollerano senza problemi. Non ci sono indizi che la vaginite aerobica si trasmetta per via sessuale.

I trattamenti

Alle donne che soffrono di vaginite aerobica i ginecologi di norma prescrivono antibiotici per abbassare la carica di batteri patogeni, uniti a cortisonici per ridurre l’infiammazione. Se necessario si possono utilizzare, sottoforma di creme o ovuli, anche ormoni estrogeni: di norma nelle donne in menopausa, ma anche in quelle più giovani se vengono riscontrati segni microscopici di atrofia vaginale.

Alla sospensione della terapia antibiotica è frequente che la vaginite si ripresenti, perché gli antibiotici eliminano i batteri patogeni ma non ripristinano la flora lattobacillare, anzi possono ridurla ulteriormente. Purtroppo non a tutti i medici questo concetto è familiare, e capita che ci si accanisca contro i batteri che di volta in volta vengono identificati con ripetute terapie antibiotiche, i cui risultati spesso durano pochi giorni e non fanno che peggiorare lo squilibrio sottostante.

Al contrario, in caso di vaginite aerobica è di fondamentale importanza ripristinare l’equilibrio della flora vaginale, che farà sì che il problema non si ripresenti. Questo obiettivo si può raggiungere utilizzando i corretti probiotici, che apportando batteri benefici stabilizzano il microbiota vaginale e attivano le naturali difese vaginali contro i batteri patogeni.

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Fonti scientifiche

Donders, G. G., Vereecken, A., Bosmans, E., Dekeersmaecker, A., Salembier, G., & Spitz, B. (2002). Definition of a type of abnormal vaginal flora that is distinct from bacterial vaginosis: aerobic vaginitis. BJOG: an international journal of obstetrics and gynaecology109(1), 34-43. https://doi.org/10.1111/j.1471-0528.2002.00432.x

Sonthalia, S., Aggarwal, P., Das, S., Sharma, P., Sharma, R., & Singh, S. (2020). Aerobic vaginitis–An underdiagnosed cause of vaginal discharge–Narrative review. International journal of STD & AIDS31(11), 1018-1027. https://doi.org/10.1177/0956462420913435

Ma, X., Wu, M., Wang, C., Li, H., Fan, A., Wang, Y., … & Xue, F. (2022). The pathogenesis of prevalent aerobic bacteria in aerobic vaginitis and adverse pregnancy outcomes: a narrative review. Reproductive health19(1), 21. https://doi.org/10.1186/s12978-021-01292-8